
“Parlami, Terra, parlami, Sole.
Forse vi state perdendo per non tornare più? Non sento più quello che dite!
Tu erba, parlami! Tu pietra, parlami!
Dov’è il tuo senso, Terra? Dove ti ritrovo?
Dov’è il legame che ti legava al Sole?”
Pier Paolo Pasolini “Medea”
Il progetto nasce da un’immagine venuta in sogno e di un sogno, in qualche modo, parla, quello di Gaia che viene ri-svegliata dalla madre di tutte le madri, la Madre Terra per ritrovarsi su una cassettiera in un non luogo. Dal momento in cui inizierà a “parlarle”, Gaia non potrà più fare a meno
di seguirla compiendo un avventuroso viaggio iniziatico. Per tramite della misteriosa cassettiera, “porta magica” verso altri mondi, Gaia attraverserà i diversi ambienti generati dagli elementi facendone esperienza fuori e dentro di sé. Ed è una vera tempesta di emozioni quella che dovrà affrontare, fatta di scoperte, magie, sudore, fatica, gioia, spavento…
Gaia ascolta quello che Madre Terra le sta dicendo in un dialogo senza parole, per arrivare a capire che il suo futuro, il nostro futuro, è tutt’uno con tutti gli esseri viventi, cosi come è sempre stato dalla nascita del primo uomo, indissolubilmente legati da un unico respiro, quello della Natura.
Lo spettacolo predilige dare spazio all’immaginazione piuttosto che alla logica affidando la narrazione principalmente alla creazione di quadri visivi agiti dal corpo dell’attrice e dalla magia degli oggetti animati in un ambiente sonoro immersivo.