Caratterizzato da siparietti divertenti su intrecci di amori galeotti, musiche melodiche e personaggi buffi, Il Paese dei Campanelli, è ambientato in un’immaginaria isola olandese, dove c’è un paese che porta questo nome per i campanelli posti su ogni casa. Secondo una leggenda, questi magici ornamenti sonano se uno dei due coniugi abitanti della casa, tradisce l’altro, in modo che tutto il paese venga a conoscenza del peccato che si è compiuto. Grazie al timore che la leggenda possa esser vera, la vita nel paese scorre tranquilla fino a quando approda sull’isola una nave militare inglese, costretta ad attraccare per un guasto ad un motore. Gli ufficiali scendono a terra ed accade l’inevitabile. Il marinaio La Gaffe s’innamora di Bon Bon la più bella e spumeggiante del paese, ma per uno dei suoi proverbiali errori finirà a far suonare il campanello con Pomerania, la più brutta del paese, il Capitano Hans s’innamora della dolce Nela e anche loro faranno suonare il campanello. Nel corso della vicenda i campanelli suoneranno molte volte, anche perché per colpa di La Gaffe arriveranno sull’isola le mogli degli ufficiali, che, tradite, in qualche modo vorranno vendicarsi. Alla fine, come ogni operetta che si rispetti, tutti saranno perdonati ma gli abitanti del paese sanno che possono liberarsi dell’incantesimo dei campanelli, se nel giorno che scandisce il centesimo anno dalla nascita della leggenda i campanelli rimarranno in silenzio. Quel giorno cade proprio durante la sosta degli ufficiali. Tutti sono avvertiti, nessuno vuole trasgredire e aspettano lo scoccare dell’ora che libererà il paese dalla leggenda ma …. La Gaffe ne farà una delle sue rovinando tutto?
