Stai visualizzando la scheda
di un evento già passato!
Ferdinando Imposimato e Ulderico Pesce
Programma

MORO- 55 GIORNI CHE CAMBIARONO L’ITALIA

By Mar 17 Gennaio 2023 No Comments

“Non l’hanno ucciso le Brigate Rosse, Moro e i ragazzi della scorta furono uccisi dallo Stato.” Questa frase è il fulcro dell’azione scenica ed è documentata dalle indagini del giudice Ferdinando Imposimato, titolare dei primi processi sul caso Moro, che nello spettacolo compare in video interagendo con il protagonista e rivelando verità terribili che sono rimaste nascoste per quarant’anni. Il titolo dello spettacolo è “moro” con la “m” minuscola, a voler sottolineare che nel cognome del grande statista c’è la radice del verbo “morire”. Come se la “morte” di Aldo Moro fosse necessaria per bloccare il dialogo con i comunisti, da lui costruito, e che, il 16 marzo del 1978, giorno in cui viene rapito in via Fani e vengono uccisi i 5 agenti di scorta, sarà suffragato con la nascita di un nuovo governo appoggiato, per la prima volta nella storia della Repubblica, dal Partito Comunista. Moro sente che uomini di primo piano del suo stesso partito “assecondano” la sua morte trincerati dietro “la ragion di Stato” e lo scrive in una delle ultime lettere che fa da perno strutturale dello spettacolo: “Il mio sangue ricadrà su di voi, sul partito, sul Paese. Chiedo che ai miei funerali non partecipino né Autorità dello Stato, né uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno voluto veramente bene e sono degni di accompagnarmi con la loro preghiera e con il loro amore”.

© 2019 A.T.C.L.

Associazione Teatrale
fra i Comuni del Lazio

| P.IVA 01410971004
| Privacy | Cookie