
dov’è più profondo è uno spettacolo fatto di corporeità, suono e immagini, in cui convivono narrazioni sovrapposte, canti spogliati da una provenienza unica e pensieri sulle identità e le tradizioni svincolati dall’ideale di purezza, per lasciare spazio all’imperfezione e alla mescolanza. Vi sono tracce di persone presenti e passate, abitanti di luoghi distanti tra loro, accomunate dal tempo della fatica e del lavoro, della socialità e dal rapporto con la natura e la Storia. Apparteniamo a una società che non contempla quasi più spazi-tempo dedicati alla ritualità, se non in forme spesso condizionate da immaginari largamente appiattiti. La creazione coreografica convoca allora a sè la potenza del canto, come luogo di una possibile condivisione sensibile tra esseri umani, per analizzare e celebrare aspetti semplici e importanti del vivere-insieme.