Un gruppo di spettatori riceve una videochiamata da un Rider che consegna panini per la città. Stimolati dalle richieste del fattorino, i partecipanti interagiscono con una lavagna delle ordinazioni piena di post-it, appunti, e scontrini, in cerca di informazioni utili a ultimare la consegna, mettendo ordine al suo soliloquio delirante, decifrando il complotto che si nasconde dietro il panino speziato. In una società farcita di dati illeggibili, dove siamo incapaci di farci strada attraverso il rumore, i Rider diventano gli ultimi paladini dell’ordine, autori di inedite connessioni fra persone e ordinazioni, case e ristoranti, all’inseguimento del miraggio di una mancia.
Ma cosa succede quando il segnale GPS viene perduto, quando le vie si fanno tutte uguali, quando i punti vengono connessi? KEBAB è una performance interattiva sui panini, il food-delivery e le teorie del
complotto, un tentativo di rispondere all’eterna domanda: ma alla fine, in fondo, cosa ci mettono dentro questo KEBAB?
