
“Ridi stella, che stasera prima di cena ti faranno fare un altro bel giro sulla giostra.” Un giro di giostra alla quale sono condannati i tre personaggi all’interno di uno spazio confinato.
Gli spettatori si ritroveranno immersi nello stesso giro di giostra dei tre attori, progressivamente verranno calati nello stesso ambiente, condivideranno le attese, le ansie, si perderanno, cercheranno una normalità nella anormalità.
“Rumore, Rumore, Rumore, poi nulla. Silenzio. Ma in questo silenzio, non sono soli, anche il pubblico è lì con loro. L’umanità, che osserva impotente e lascia incombere la violenza omicida della guerra, dei potenti e degli oppressori sugli inermi. Tace, ormai assuefatta anche nel vedere giacere a terra il corpo di un ragazzo indifeso.
Là fuori, nel mondo, chi cade a terra, non si rialza più.”
Barbara Berardi