
Giacomo Puccini è stato definito -fra i grandi operisti- come il più delicato lettore ed interprete del mondo femminile, per altri come un sadico celato in guanti di seta.
Questa seconda lettura della sua arte è giustificata dalla fine terribile che designa a molte delle sue protagoniste: morte via via per tisi, per sete e consunzione, addirittura suicide e comunque infelici e disperate.
La tragica protagonista di “Madama Butterfly” è solo uno dei grandi personaggi femminili dell’opera pucciniana.
Tosca, Mimì, Manon, Suor Angelica e altre: tragiche sentimentali figure da sogno.
Figure fragili e decise, vittime di contrasti etici e culturali, principesse glaciali e regine da operetta: non emerge solo la tragicità di Madama Butterfly nel folto pantheon di Eroine Pucciniane.